Giusto esprimere il dissenso, pericoloso cavalcare la rabbia
(ANSA) - TRIESTE, 28 OTT - Da un lato la «piena solidarietà a tutti gli imprenditori e ai lavoratori più colpiti dalle restrizioni del Dpcm», ma anche la consapevolezza di un «quadro epidemiologico e sanitario che richiede misure straordinarie, per quanto dolorose». A esprimerle sono Cgil, Cisl e UIl Fvg, con i segretari regionali Villiam Pezzetta, Alberto Monticco e Giacinto Menis, che lanciano un "appello al senso di responsabilità di tutti gli attori in campo, dalle istituzioni fino alle associazioni di rappresentanza".
Il timore è che "anche il Friuli Venezia Giulia possa divenire teatro di fatti ed episodi come quelli che si sono verificati nei giorni scorso in altre parti del paese, con l'ingresso in campo di soggetti interessati solo a trasformare il dissenso in rabbia e in una violenza fine a se stessa». Una deriva che "si è temuta anche lunedì sera a Trieste" con il "rischio che la violenza oscuri le parole e le legittime rivendicazioni di chi manifesta". I sindacati annunciano che i lavoratori dello spettacolo venerdì 30 ottobre saranno in piazza a Trieste, su iniziativa dei sindacati di categoria. (ANSA).