Premi: Terzani; Maalouf, c'è bisogno di credere nell'arte

Friuli Venezia Giulia
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Scrittore riceverà riconoscimento al festival Vicino/lontano

(ANSA) - TRIESTE, 26 SET - "Questi ultimi mesi sono stati per tutti noi un tempo di dolore e angoscia. Interpreto questo annuncio come un segno che la vita sta tornando. Ora più che mai abbiamo bisogno di credere nella letteratura e nell'arte, nel libero dibattito delle idee e nell'uguale dignità di ogni essere umano". Lo ha detto oggi il vincitore del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani 2020, lo scrittore franco-libanese Amin Maalouf, che riceverà il riconoscimento domani nella serata-evento conclusiva del festival Vicino/lontano in corso a Udine.
    "È per me un piacere e un onore essere il vincitore dell'edizione 2020 del Premio Terzani", ha aggiunto Maalouf, che arriva a Udine dalla Francia in occasione della consegna del Premio che si è aggiudicato con il libro "Il naufragio delle civiltà" (La nave di Teseo), "lucida analisi storica della disgregazione del mondo arabo", ha affermato Angela Terzani a nome della Giuria. Sarà proprio quest'ultima, insieme ai figli Folco e Saskia, a consegnare il riconoscimento a Maalouf.
    A fare il punto geopolitico sarà il direttore di "Limes" Lucio Caracciolo in video-collegamento. Sul palco anche Tosca, artista eclettica e da sempre appassionata cultrice delle musiche popolari del mondo. Domani, per il finale del festival, in programma anche il Concerto all'alba della Nuova Orchestra da Camera "Ferruccio Busoni", diretta dal Maestro Massimo Belli.
    Tra i protagonisti della giornata, il filosofo Pier Aldo Rovatti con l'anteprima del nuovo saggio scritto con Nicola Gaiarin "La filosofia è un esercizio" in uscita il 1° ottobre per La nave di Teseo, lo storico Guido Crainz, il filosofo della politica e germanista Angelo Bolaffi, il genetista Michele Morgante.
    (ANSA).
   

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