Per lesioni personali e danneggiamento. Indagini della Polizia
Tre migranti di nazionalità tunisina trattenuti nel Cpr di Gradisca d'Isonzo (Gorizia) sono stati arrestati dalla Polizia dopo i disordini verificatisi ieri sera all'interno della struttura. Dovranno rispondere di lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e danneggiamento a seguito di incendio. Secondo una ricostruzione, ieri sera all'interno del Centro di permanenza per il rimpatrio c'è stato un tentativo di fuga da parte di un gruppo di ospiti e sono stati appiccati incendi a materassi e altri oggetti. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine, con i vigili del fuoco, per sedare i disordini e mettere in sicurezza gli ospiti dalle fiamme. Un carabiniere, durante un momento di tensione, è stato raggiunto da un pezzo di plexiglass andato in frantumi ed è rimasto lievemente ferito al capo. Portato in ospedale è stato giudicato guaribile in alcuni giorni. Non risulterebbero feriti tra i migranti. All'interno del cpr al momento si trovano circa 75 persone. I tre cittadini tunisini arrestati sono stati portati nel carcere di Gorizia.
(ANSA) - GRADISCA D'ISONZO, 15 AGO - Oggetti, vestiti e suppellettili sono stati dati alle fiamme all'interno del Cpr di Gradisca d'Isonzo (Gorizia) ieri sera durante un tentativo di rivolta da parte dei migranti trattenuti all'interno della struttura. A quanto si apprende, un carabiniere tra quelli intervenuti per sedare i disordini è rimasto lievemente ferito, dopo essere stato colpito al capo da un oggetto, forse parte di un plexiglass andato in frantumi. Il militare è stato portato in ospedale. Anche un ospite della struttura sarebbe rimasto lievemente ferito.
Nel corso dei disordini, verificatisi nelle stanze e all'ingresso del cpr, alcuni migranti hanno tentato la fuga, ma sono stati bloccati. Secondo una ricostruzione, non ci sarebbero stati contatti o colluttazioni tra le persone trattenute nella struttura e le forze dell'ordine.
Sul posto sono intervenuti, oltre i Carabinieri, anche Polizia, Guardia di finanza, operatori sanitari e vigili del fuoco del Comando provinciale di Gorizia, che hanno spento l'incendio. La rivolta è stata sedata in breve tempo. Sono in corso accertamenti per ricostruire l'accaduto. (ANSA).
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