Sono 350 in Fvg, fermi dalla fine di febbraio
(ANSA) - TRIESTE, 08 MAG - Un appello perché possano tornare al lavoro il prima possibile o almeno che venga loro indicata una data per il rientro è stato lanciato dagli informatori medico scientifici, categoria della quale solo una minoranza - quella con partita Iva - è stata autorizzata con l'ultimo Dpcm del 26 aprile scorso, a tornare al lavoro..
In una nota, firmata da Jelena Zilic che parla a nome della categoria in Fvg, si sottolinea che in regione sono circa 350 sui novemila in Italia, gli informatori scientifici che, praticamente, non lavorano dalla fine di febbraio.
"E' vero - riporta la nota - chi non è in ferie forzate o in cassa integrazione, può lavorare da remoto ma questa professione per sua natura ha bisogno del contatto diretto, face to face, con il medico". A lungo andare, "la categoria rischia di trovarsi in grossissime difficoltà, o forse in strada".
Gli informatori medico-scientifici, in lettere inviate ai vertici istituzionali della regione, chiedono dunque indicazioni per "ottenere l'autorizzazione a rientrare al lavoro oltre che la data, e le modalità del rientro, dando la disponibilità ai fini di rispettare tutte le norme di sicurezza, nonché una uniformità di regolamentazione" (ANSA).