Inchiesta disposta dalla Procura di Trieste
(ANSA) - TRIESTE, 21 GEN - Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Trieste ha confiscato beni per 600 mila euro ad un uomo, provento di attività usurarie commesse negli anni scorsi. Il provvedimento è stato disposto dalla Procura di Trieste, coordinato da Carlo Mastelloni, al termine di un'inchiesta condotta dal pm Matteo Tripani. L'uomo, di Trieste, aveva dimostrato una spiccata pericolosità economico-sociale negli anni tra il 1999 e il 2010, quando si era reso responsabile di attività di usura, per la quale era stato condannato in via definitiva. Gli accertamenti patrimoniali e di carattere economico-finanziario condotti dalle Fiamme Gialle hanno evidenziato un'evidente sproporzione tra reddito dichiarato e percepito, oltre a intestazioni fittizie di polizze vita, conti correnti e libretti di risparmio intestati al figlio, per dissimulare l'effettiva e illecita disponibilità finanziaria, pur mantenendone di fatto la disponibilità. (ANSA).