Fedriga, continueremo ad alzare la voce
(ANSA) - TRIESTE, 28 NOV - Se tanti eventi tragici legati ai 350 mila esuli italiani che lasciarono l'Istria per sfuggire al regime jugoslavo e al terribile fenomeno delle foibe, delle persecuzioni degli antititini sono oggi comunemente conosciuti si deve anche all'attività dell'Unione degli Istriani, che rappresenta la minoranza di lingua italiana in Slovenia e Croazia e gli esuli, appunto, che ripararono a Trieste prima e nel resto d'Italia poi. E' il convincimento di tanti politici e di tante persone che oggi sono intervenute per portare una testimonianza alla cerimonia per i 65 anni della costituzione dell'Unione, svoltasi in Regione Fvg.
Una organizzazione - da tempo presieduta da Massimiliano Lacota - che negli anni ha stretto rapporti e collaborazioni anche internazionali. Il governatore Fedriga ha detto che la Regione Fvg "alzerà sempre più la voce per garantire la verità su quanto accaduto al confine orientale. Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo, in modo educato, civile, perché non venga negato quanto avvenuto".