Miglior chicco tra 9 paesi. Vetrina su progetto Etiopia
(ANSA) - NEW YORK, 5 OTT - Nella New York, simbolo dello sviluppo sostenibile per la presenza dell'Onu, capitale dei mercati con Wall Street e mecca internazionale dei consumatori, illycaffè torna a spezzare una lancia per il miglior caffè del mondo. Ieri al Palazzo di Vetro Andrea Illy ha passato in rassegna i 27 migliori produttori dai nove paesi del blend Illy: Brasile, Colombia, Costa Rica, Etiopia, Guatemala, India, Nicaragua, El Salvador e Ruanda. E in attesa della consegna alla Rainbow Room della tazzina d'oro simbolo dell'Oscar del caffè, il discorso all'Onu si è imperniato su cosa trasforma l'umile chicco di Arabica nel "Best of the Best": vale a dire il migliore per sostenibilità economica, sociale e ambientale.
E in nome della sostenibilità il tema dello sviluppo si intreccia con le migrazioni: per Andrea Illy occorre creare un "movimento emulativo" con un trend di investimenti nei paesi di origine dei migranti. In collaborazione con Unido e con la Cooperazione italiana, illycaffe lo sta facendo in Etiopia.