A pordenonelegge per presentare 'Gli ultimi passi del sindacone'
(ANSA) - PORDENONE, 20 SET - "La prima volta che ho osservato veramente qualcuno è stato nel mio ambulatorio". Andrea Vitali, presentando a Pordenonelegge il suo romanzo 'Gli ultimi passi del sindacone' (Garzanti), ha messo a nudo il proprio modo di forgiare i personaggi. "Fino ai venticinque anni - ha raccontato - i miei contatti con amici e conoscenti sono stati ridotti al minimo, essendo io costretto lontano da casa dagli studi. Quando iniziai a esercitare la professione di medico di base, però, mi resi conto che era proprio così che si svolgeva il mio lavoro: osservando ed ascoltando. Ora le cose sono diverse, ma allora gli strumenti fondamentali di un medico erano occhi e orecchie.
E questo mi ha permesso di costruirmi un intero archivio di minuscoli dettagli, vizi, vezzi, movimenti, sfumature emotive: una collezione di micro-caratteristiche da cui i miei personaggi hanno iniziato a nascere quasi spontaneamente".(ANSA).