Sentenza a Bolzano con il rito abbreviato
(ANSA) - BOLZANO, 21 DIC - Ivo Rabanser, il gardenese di 42 anni accusato del tentato omicidio di suo fratello Martin, è stato condannato oggi ad una pena di 8 anni, con rito abbreviato, dalla gup di Bolzano, Elsa Vesco. I fatti risalgono al 30 ottobre 2021 quando Ivo Rabanser, che da molti anni aveva interrotto ogni rapporto con la sua famiglia d'origine e viveva a Verona, fece irruzione di notte a Selva di Val Gardena nella casa di suo fratello, accoltellandolo e ferendolo gravemente. La moglie di Martin, Monika Lardschneider, riuscì a fuggire e a dare l'allarme.
La giudice ha condannato Rabanser a 8 anni, come richiesto dalla pm Federica Iovene. Non è stata quindi accolta la tesi della difesa, che aveva chiesto di considerare la presunta desistenza di Rabanser: i difensori avevano sottolineato che Rabanser non portò a termine l'omicidio, pur avendone la possibilità, dopo le prime coltellate. Accusa e parte civile avevano replicato che in realtà il tentativo di omicidio si era comunque già compiuto proprio tramite le coltellate. Ivo Rabanser è stato inoltre condannato a pagare delle provvisionali di 50.000 euro al fratello e di 20.000 euro alla cognata. Il movente del tentato omicidio non è mai stato svelato dall'imputato, che è stato comunque riconosciuto capace di intendere e di volere da una perizia psichiatrica. (ANSA).