Sci in Trentino, prime multe dei carabinieri sulle piste

Trentino Alto Adige

Sanzioni per 11 persone, 9 sono scesi da un pista chiusa

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(ANSA) - TRENTO, 14 DIC - Con l'inizio della stagione turistica invernale hanno avviato la loro attività anche i comprensori sciistici e, con essi, sono iniziati anche i servizi di vigilanza svolti dai carabinieri sciatori, militari specializzati impegnati quotidianamente nei tratti montani e lungo le piste da sci. Tra loro anche i carabinieri delle Stazioni di Malè e Mezzana, in totale sette militari sciatori che, giornalmente, pattugliano le piste di Folgarida, Daolasa e Marilleva, vigilando sulle funivie e lungo le piste da sci.
    Nella sola prima settimana dall'apertura del comprensorio sciistico di Folgarida - Marilleva, le pattuglie di sciatori hanno proceduto al controllo di decine e decine di persone, soprattutto intervenendo sulla tutela dei discesisti e snowbordisti, con la proficua collaborazione dello stesso comprensorio che si è premurato di mettere in sicurezza i percorsi e diffondere le "buone norme comportamentali" da tenere a salvaguardia di tutti. La presenza capillare dei carabinieri sciatori di Malè e Mezzana ha già portato ad 11 sanzioni per altrettante persone, di cui circa la metà turisti stranieri, nei confronti dei quali sono state comminate sanzioni amministrative ammontanti, nel totale, ad 550 euro.
    In particolare, nel comprensorio di Marilleva sono stati sanzionati uno sciatore "fuori pista" ed un altro che risaliva la pista effettuando sci alpinismo, in entrambi i casi generando situazioni di pericolo assolutamente vietate per legge. Nel comprensorio di Folgarida, invece, i carabinieri sciatori della Stazione di Malè hanno proceduto a bloccare e sanzionare ben nove sciatori i quali, con estremo pericolo per sé e per gli altri, nonostante la Società Funivie Folgarida Marilleva avesse opportunamente segnalato con reti rosse, cartelli e segnaletica la chiusura, per mancanza di neve sotto i 1.600 mt. di quota, della pista n.1, hanno lo stesso iniziato la discesa, violando i divieti e rischiando di scontrarsi con mezzi di innevamento e gatti delle nevi in movimento, con notevole rischio per l'incolumità personale di tutti. (ANSA).
   

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