Urzì (FdI), timori Svp su autonomia destituiti di fondamento

Trentino Alto Adige
96262936ce9a58d8afbdfd567a6d321d

"Sarò trait d'union con la maggioranza"

ascolta articolo

(ANSA) - BOLZANO, 27 SET - I timori della Svp per il governo a guida FdI "sono destituiti di fondamento. Anzi c'è una forte spinta a comprendere le ragioni di chi, a livello territoriale, rappresenta situazioni particolari, speciali, come la nostra, ed ha bisogno di interlocutori solidi al governo". Lo afferma Alessandro Urzì, coordinatore del partito in Trentino Alto Adige e futuro deputato di Fratelli d'Italia.
    Nel collegio plurinominale per la Camera Veneto 2-P02 il partito di Giorgia Meloni ha ottenuto un seggio che va, secondo le liste del ministero dell'Interno, a Maria Cristina Caretta, la quale, però, è stata eletta anche nel collegio uninominale di Vicenza. Di conseguenza, lascerà libero il seggio per il secondo in lista nel plurinominale che è, appunto, Urzì, che lascerà il consiglio provinciale altoatesino nel quale siede dal 1998, interpretando sempre in modo molto battagliero il suo ruolo di oppositore.
    "Territori ed autonomie speciali - prosegue Urzì - in questo momento hanno come priorità quella di individuare un metodo per trasmettere le proprie istanze a Roma. Da parte nostra c'è attenzione, interesse e disponibilità alla collaborazione".
    L'elezione di un parlamentare italiano appartenente al Pd e, quindi, non alla futura nuova maggioranza di governo, "indebolisce il territorio a livello parlamentare", secondo il coordinatore regionale di FdI. "La mia candidatura in un collegio forte in Veneto non è stata casuale - sottolinea ancora Urzì - ma è stata voluta da Giorgia Meloni per indicare una via di comunicazione ed io sono disponibile ad interpretare la funzione di trait d'union".
    "Interventi sullo statuto d'autonomia non sono all'ordine del giorno - assicura Urzì - Peraltro, finora, ad ogni inizio di legislatura, proposte di modifica anche radicali sono venute sempre solo dalla Svp. È auspicabile che questa volta non si metta il parlamento di fronte al fatto compiuto, ma eventuali proposte nascano da un confronto con le autorità nazionali".
    (ANSA).
   

Trento: I più letti