Infortuni lavoro: 4.883 denunce da gennaio in Trentino, +657

Trentino Alto Adige

Nove incidenti mortali; sindacati,rafforzare strutture ispettive

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(ANSA) - TRENTO, 30 AGO - Tra gennaio e luglio 2022 si sono registrate in provincia di Trento 4.883 denunce di infortunio, 657 in più rispetto nello stesso periodo dell'anno precedente.
    Gli incidenti mortali sono stati nove. Lo riportano i sindacati Cgil, Cisl e Uil del Trentino, sulla base dei dati Inali.
    I settori in cui si verificano maggiori infortuni sono l'industria (1.045 casi, +146 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) e il terziario (899 casi, +106). In lieve calo il dato nell'artigianato, che passa dai 401 casi dello scorso anno a 381 del 2022, e nell'agricoltura, da 350 a 306 infortuni denunciati. Gli ambiti professionali in cui la sicurezza è maggiormente a rischio sono trasporto e magazzinaggio, con un aumento del 42% (da 188 a 328 casi), le costruzioni con +18% e il manifatturiero +17%. Le denunce di malattie professionali sono invece calate, passando da 200 a 167 casi.
    "Sono dati che confermano purtroppo un andamento riscontrato ormai da mesi e che impongono interventi seri e concreti sul piano della formazione, della prevenzione e soprattutto dei controlli. Servono azioni che incentivino le aziende ad investire in sicurezza e serve rafforzare le strutture ispettive", commentano Manuela Faggioni, Katia Negri e Alan Tancredi che seguono le politiche per la sicurezza sul lavoro per i sindacati. (ANSA).
   

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