Impennata richieste per forzare liste a seguito delle attese
(ANSA) - TRENTO, 28 GIU - Da gennaio al 26 giugno in Trentino, per una visita specialistica, ci sono voluti 5 giorni rispetto al tempo di attesa mediano di un giorno per le Rao A (7.857 prenotazioni); 24 giorni rispetto al tempo di attesa mediano di 5 giorni per le Rao B (38.216 prenotazioni); 56 giorni rispetto al tempo di attesa mediano di 18 giorni per le Rao C (39.894 prenotazioni). In tutto le prenotazioni Rao sono state 85.967. Lo ha detto in Consiglio provinciale l'assessora Stefania Segnana rispondendo ad una interrogazione a risposta immediata di Luca Zeni (Pd) in merito alle molte segnalazioni dei cittadini che lamentano difficoltà e tempi lunghi per la prenotazione di visite specialistiche.
Nel 2021 rispetto al 2020 - ha detto Segnana - vi è stato un incremento delle prenotazioni per visite specialistiche in Trentino. Tuttavia, complessivamente in numero inferiore rispetto al 2019: sono state 136.758 le prenotazioni in meno in SSN e 5.644 i meno in libera professione intramoenia (nel 2021 rispetto al 2019). Nel 2020 per la carenza di risorse interne e la riduzione dell'offerta ospedaliera e della specialistica ambulatoriale interna correlate alla pandemia, è stata osservata rispetto al 2019 una ulteriore difficoltà ad assicurare i livelli di garanzia entro i limiti massimi di 3, 10, 30 giorni nel 90% dei casi.
Nel 2021 rispetto al 2020 è stato osservato un ulteriore aumento delle richieste con codice Rao a elevata priorità (+20%). Inoltre è stata rilevata dal 2020 in poi rispetto agli anni precedenti una riduzione della concordanza sul tempo di attesa fra prescrittore e specialista, il che fa presumere una impennata di richieste a elevala priorità non per motivi di diagnosi differenziale ma per forzare le liste di attesa a seguito delle attese generatesi durante la pandemia. (ANSA).