Il Nobel al Festival di Trento: "Serve svolta creativa"
(ANSA) - TRENTO, 02 GIU - "È richiesta una nuova visione dell'economia, è importante che i governi si allontanino da un focus concentrato sull'ossessione dei successi materiali. Immagino un'economia che sia una spazio esplorativo, per creare nuove cose. In questo nuovo mondo, il lavoro è davvero coinvolgente". Lo ha detto Edmund Phelps, premio Nobel per l'economia 2006, intervenendo al Festival dell'economia di Trento in un incontro dal titolo "L'innovazione che viene dal basso, non calata dall'alto".
Phelps nel suo intervento ha spiegato che la crisi dell'innovazione nel mondo Occidentale è iniziata negli anni Settanta del secolo scorso, una situazione che ha "disturbato" i lavoratori, cresciuti nella convinzione che le loro retribuzioni sarebbero cresciute ancora, garantendo una qualità della vita migliore rispetto alle generazioni precedenti. Una teoria che, per ammissione dello stesso economista, è negata dalla scuola neoclassica. Secondo Phelps, la mancanza di innovazione si riflette anche sulla soddisfazione dei lavoratori. Da qui - secondo il Nobel - il ricorso sempre più frequente allo smart working, segno che sui luoghi di lavoro non vi è coinvolgimento, anche dal punto di vista umano. (ANSA).