Per un periodo minimo di tre mesi e massimo di dodici mesi
(ANSA) - TRENTO, 23 MAR - Nelle scorse settimane la Giunta provinciale di Trento ha approvato i criteri e le condizioni di accesso all'assegno di autodeterminazione, un nuovo intervento economico provinciale - ricorda l'assessora provinciale Stefania Segnana - per sostenere l'autonomia delle donne vittime di violenza e in particolare per agevolare l'autonomia abitativa e il rafforzamento o il raggiungimento dell'autonomia personale.
La misura consiste in un assegno mensile pari a 400 euro, ridotto a 200 euro se la richiedente è ospite di una struttura residenziale socio-assistenziale che garantisce anche vitto e alloggio. L'assegno è corrisposto per un periodo minimo di tre mesi e massimo di dodici mesi, sulla base di quanto previsto dal piano personalizzato di intervento.
A partire dal 1 aprile si potrà quindi presentare domanda per ricevere questo sostegno ad Apapi, l'Agenzia provinciale per l'assistenza e la previdenza integrativa, per il tramite dei Servizi sociali delle Comunità e dei Comuni di Trento e Rovereto.
Possono accedere all'assegno le donne vittime di violenza residenti in provincia di Trento al momento della presentazione della domanda. La condizione per accedere all'assegno è la presa in carico della donna vittima di violenza da parte dei servizi sociali territoriali, i quali tengono anche conto dei percorsi intrapresi presso i servizi antiviolenza accreditati. (ANSA).