"Non ci sono più certezze. Impossibile pianificare"
(ANSA) - BOLZANO, 17 MAR - "Gli enormi aumenti dei prezzi stanno ponendo le nostre imprese e la nostra società di fronte a sfide enormi. Non ci sono più certezze, non è più possibile pianificare". Lo afferma il consiglio di presidenza del Collegio costruttori di Assoimprenditori Alto Adige in una lettera aperta sull'aumento dei prezzi e la carenza di materie prime.
A causa dei costi "esplosi a livelli esorbitanti" e dell'incertezza nella fornitura di acciaio e ferro, sostengono i costruttori, "la realizzazione delle infrastrutture per le Olimpiadi 2026 è a rischio" ed "anche il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr e le relative possibilità di accedere ai finanziamenti non paiono più realistici".
"Le opere programmate - si legge nella lettera aperta - in questo momento non sono realizzabili nemmeno lontanamente in modo da coprire i costi. E a causa della carenza di materie prime è impossibile rispettare i tempi di consegna previsti. È quindi indispensabile adattare gli obiettivi e le tempistiche prev iste dal Pnrr".
Per far fronte alla situazione, il Collegio costruttori presenta tre proposte. Innanzi tutto, occorre, "rendere possibile l'adeguamento dei prezzi. Per gli appalti pubblici deve essere consentito l'adeguamento dei prezzi anche in momenti successivi" e "deve essere individuato un sistema che funzioni davvero e che permetta una compensazione rapida".
Poi, "sia per gli appalti pubblici che per quelli privati dovrebbero essere sospese obbligatoriamente le penali relative a ritardi dovuti alla mancata fornitura di materie prime". Infine, concludono i costruttori, "nei casi in cui per via della carenza di materiali non dovesse essere possibile rispettare un contratto, le imprese dovrebbero avere la possibilità di recedere senza ulteriori conseguenze ovvero di posticipare l'esecuzione". (ANSA).