Indice di crescita migliore della media italiana e del Nord Est
(ANSA) - TRENTO, 11 MAR - Le esportazioni trentine chiudono il 2021 a quota 4 miliardi e 402 milioni di euro, con una crescita del 26,2% rispetto al 2020 e del 10,2% rispetto al 2019. Nello stesso periodo, il valore delle importazioni di merci ha raggiunto i 2,85 miliardi di euro, con una crescita del 32,5% rispetto all'anno precedente (+11,6% rispetto al 2019).
Per il 2021 il saldo della bilancia commerciale si è assestato così sul valore di +1,54 miliardi di euro. Lo riporta il report dell'ufficio studi e ricerche della Camera di commercio di Trento, sulla base dei dati Istat.
La dinamica mostrata nel 2021 dalle esportazioni trentine appare migliore rispetto a quella rilevata a livello complessivo nazionale (pari a +18,2%) e a quella del Nord Est (+18%).
Le esportazioni sono costituite principalmente da prodotti dell'attività manifatturiera (94,4% del valore complessivo). La quota maggiore è da attribuire ai macchinari ed apparecchi (20,1%) e ai prodotti alimentari, bevande e tabacco (17,1%).
Seguono i mezzi di trasporto (12,5%), i prodotti chimici (8,8%), il legno e la carta (8,2%) e i prodotti in metallo (8,2%).
Complessivamente questi sei settori rappresentano i 3/4 delle esportazioni provinciali.
Per quanto riguarda le quote delle importazioni, al primo posto si collocano i mezzi di trasporto (16,4%), seguiti da legno e carta (14,7%), prodotti chimici (12,4%), macchinari (9,6%) e prodotti alimentari (9,3%).
L'Unione europea ha assorbito il 56,3% delle esportazioni.
Verso la Germaniasono dirette merci per 717 milioni di euro; seguono Stati Uniti (515 milioni), Francia (432 milioni) e Regno Unito (384 milioni). L'83,3% delle importazioni proviene sempre dai 27 Paesi europei. (ANSA).