8 marzo: Uni Trento lancia campagna contro discriminazione

Trentino Alto Adige

Contro frasi che possono causare disagio, escludere, emarginare

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(ANSA) - TRENTO, 07 MAR - #finiscequi: un hashtag evocativo che richiama un impegno. Quello di rifiutare d'ora in poi ogni affermazione lesiva basata su genere, etnia, orientamento sessuale, disabilità, età, religione o altri fattori identitari. Si ispira a questo principio la campagna di comunicazione che l'Università di Trento ha lanciato all'interno delle proprie sedi accademiche e sui social istituzionali in occasione della Giornata internazionale della donna.
    Aule, sale lettura, laboratori e spazi comuni - comunica l'Università -sono state allestite con manifesti in cui sono riportate frasi comuni, che ad una prima lettura appaiono neutre e inoffensive, ma che contestualizzate e specificate svelano discriminazioni, esclusioni, molestie. Frasi che possono causare disagio, escludere, discriminare, emarginare.
    Per sensibilizzare su questo tema l'Ateneo ha ideato e stampato centinaia di locandine con una trentina di soggetti diversi, oltre a qualche migliaio di segnalibri, in distribuzione nelle varie sedi delle biblioteche universitarie. A questi materiali si aggiungono i volantini da appendere sulle bacheche con il talloncino da staccare per conservare il numero di telefono del servizio della Consigliera di fiducia di Ateneo, una figura a cui possono rivolgersi le persone che studiano e lavorano in Ateneo e che ritengano di aver subito situazioni di violenza, di molestie, di straining (stress forzato sul luogo di lavoro), di mobbing, di discriminazione. (ANSA).
   

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