Funivia Trento-Bondone: sul piatto tre ipotesi progettuali

Trentino Alto Adige

Partenza sulla destra Adige, investimento da 31 a 60 mln di euro

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(ANSA) - TRENTO, 24 FEB - Tre ipotesi progettuali con investimenti iniziali che variano da 31 a 60 milioni di euro, a seconda della scelta finale, e tempi di realizzazione, compresa la parte istruttoria, che vanno da cinque a sette anni (due di soli lavori). La funivia del Bondone prende corpo: nel corso di una conferenza stampa sono state illustrate le tre ipotesi uscite dal tavolo di lavoro che vede coinvolti Comune di Trento, Provincia autonoma di Trento e Trentino Sviluppo. Il prossimo appuntamento sarà il Consiglio comunale straordinario previsto per il 4 marzo.
    La cabina di partenza sarà sulla sponda destra del fiume Adige, in una collocazione compresa tra l'area ex Italcementi e la Motorizzazione. Lo sviluppo lineare complessivo sarà di 5.850 metri, il dislivello 1.450, mentre i tempi di percorrenza possono variare, ma saranno comunque non superiori ai 20 minuti complessivi.
    La prima ipotesi (31 milioni di euro) prevede una telecabina che collega Trento a Vason con due stazioni intermedie, la prima a Sardagna (l'attuale impianto verrebbe demolito) e la seconda a Vaneze. L'impianto, che avrebbe un impatto ambientale ritenuto contenuto, potrebbe funzionare tutto l'anno fino a Sardagna e 240 giorni all'anno fino a Vason, con una portata oraria di 1.500 persone. Questa soluzione permetterebbe una revisione della pista 3Tre e l'eliminazione dell'attuale seggiovia biposto.
    Il secondo progetto prevede un impianto 3s (tre funi, per un costo di 60 milioni) con una portata oraria di 3.500 persone e un collegamento diretto Trento-Vason senza stazioni intermedie.
    Si tratterebbe di un impianto puramente turistico che resterebbe aperto 240 giorni all'anno, ritenuto "molto impattante".
    La terza ipotesi, da 35 milioni di euro, prevede un ibrido: funifor da 800 passeggeri all'ora fino a Sardagna (dove ci sarebbe carico e scarico passeggeri), poi telecabina da 1.500 passeggeri all'ora fino a Vason. Costo: 35 milioni. L'impianto, "molto impattante" sul piano ambientale, potrebbe funzionare tutto l'anno fino a Sardagna e 240 giorni all'anno fino a Vason.
    Per quanto riguarda gli investitori privati, la prima e la terza ipotesi sono considerate attrattive, mentre la seconda ha scarso appeal. (ANSA).
   

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