Omicidio Agitu: la sorella, non soddisfatti condanna 20 anni

Trentino Alto Adige

"Dovrebbe confrontarsi con sue azioni per il resto della vita"

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(ANSA) - TRENTO, 16 FEB - "Non siamo soddisfatti della condanna a 20 anni. L'omicida dovrebbe confrontarsi con le conseguenze delle sue azioni per il resto della vita.
    Sfortunatamente questa non è la legge di questo paese". Lo ha detto Bethelihem Gudeta, la sorella della pastora di origine etiope Agitu Ideo Gudeta, uccisa il 29 dicembre 2020 a Frassilongo, in Trentino, intervenendo a nome della famiglia con un videomessaggio sulla sentenza di condanna di Suleiman Adams, il 33enne ghanese reo confesso dell'omicidio, a venti anni di carcere. La pena è stata stabilita con rito abbreviato dal gup del Tribunale di Trento, Enrico Borrelli, che ha riconosciuto 15 anni e otto mesi per omicidio volontario e quattro anni e quattro mesi per violenza sessuale.
    La sorella, dicendosi comunque soddisfatta per il riconoscimento della colpevolezza di Adams, ha parlato dell'attesa della sentenza da parte della famiglia della vittima, rilevando come, a suo avviso, "una giustizia tardiva sia una giustizia negata". (ANSA).
   

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