"Non trattare questione con campagna di abbattimenti"
(ANSA) - TRENTO, 19 GEN - "Non mi pare la questione del lupo in Trentino possa essere trattata con una campagna di abbattimenti: nel 2022 deve esserci la capacità politica di prevedere dei percorsi di convivenza con la fauna selvatica, come avviene in America del Nord". Così, il sindaco di Folgaria, Michael Rech, intervenendo a conclusione della seduta tematica del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in provincia di Trento. "Voglio precisare - ha aggiunto - che la comunità di Folgaria non ha risposto in maniera scomposta all'uccisione del cane lasciato libero dal padrone, sabato scorso. Tutt'altro, ha recepito quanto accaduto con apprensione e ha espresso solidarietà alla persona coinvolta, chiedendo risposte sulla gestione dei grandi carnivori".
"L'identità delle popolazioni di montagna non comprende al momento la convivenza con lupo, che si considerava estinto da oltre cento anni. Per la celerità con la quale la specie si è diffusa recentemente, abbiamo quindi rilevato la mancanza di un'adeguata comunicazione tra la popolazione e gli ospiti sulla convivenza e sulla gestione ambientale", ha poi detto Rech, che ha chiesto di avviare un confronto continuo tra gli enti locali, l'amministrazione provinciale e le istituzioni nazionali sull'argomento.
A quanto riferito all'ANSA dal sindaco di Folgaria, il comportamento tenuto dal branco durante l'episodio di sabato scorso non è considerato anomalo dagli esperti intervenuti durante la riunione del comitato, in quanto i cani domestici sono visti dai lupi come delle prede. (ANSA).