Primo rialzo termico stagionale, aumenta rischio valanghe
(ANSA) - TRENTO, 29 DIC - Sulle montagne del Trentino hanno iniziato a soffiare forti venti nordoccidentali, via via più caldi. Finora - si legge in una nota - la raffica più intensa, misurata verso le 13.10 sul Careser, a 2.600 metri di quota, è di 86 chilometri orari. Anche sui passi Manghen e Tonale sono state misurate raffiche poco superiori a 50 chilometri orari.
E' possibile che nelle prossime ore, nella notte e al mattino di domani i venti siano localmente molto forti, soprattutto sui crinali in quota, dove potrebbero localmente verificarsi raffiche superiori a 80 o 100 chilometri orari. Nelle valli a quote basse la probabilità di venti forti sarà generalmente bassa per il ristagno di un "cuscino" di aria fredda, sopra al quale scorrerà l'aria calda ma, soprattutto nelle vallate a quote medio alte ed orientate nord-sud e nordovest-sudest, saranno possibili raffiche di foehn forti o molto forti. I venti sono attesi in attenuazione dal pomeriggio di domani.
Le temperature stanno già aumentando in montagna, con massime decisamente elevate per il periodo (10 gradi centigradi a Malga Bissina, a 1.785 metri, 11 gradi centigradi a Pejo, a 1.585 metri). Nei prossimi giorni, soprattutto dal pomeriggio sera di domani, si prevede bel tempo con temperature sopra la media di 7-10 gradi centigradi in montagna.
Il vento non dovrebbe determinare sostanziali modifiche alla stabilità del manto nevoso. Fino a venerdì aumenterà progressivamente la possibilità di valanghe spontanee umide e fenomeni di slittamento del manto nevoso, anche se per lo più di piccole dimensioni. Attenzione soprattutto ai versanti soleggiati alle quote più elevate e a quelli esposti a nord, nord-est alle quote di media montagna, che subiranno il primo significativo rialzo termico stagionale. (ANSA).