Guidolin: "Che sia ignoto solo il milite, non la pace"
(ANSA) - TRENTO, 19 OTT - Ha fatto tappa a Trento la Staffetta cremisi della pace, l'iniziativa promossa dall'Associazione nazionale dei bersaglieri (Asb) del Triveneto per commemorare il centenario del milite ignoto. Le cerimonie nel capoluogo trentino, sul Doss Trento e in piazza della Portela, hanno avuto luogo dopo quelle organizzate in Alto Adige, a Colle Isarco e Bolzano. L'obiettivo degli organizzatori è quello di arrivare, in undici tappe lungo il fronte della Grande guerra e i principali sacrari militari e ossari del Triveneto, alla Basilica di Aquileia.
"Non è questa una manifestazione dei bersaglieri, ma di tutto il popolo italiano ed europeo. In Trentino porta profonde cicatrici di guerra, che però hanno portato alla nascita di grandi ideali, incarnati da Alcide Degasperi. Facciamo in modo che sia solo il milite ignoto, ma non sia ignota la pace", ha detto il promotore della staffetta, Livio Guidolin.
Alla cerimonia sono intervenuti anche il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, l'assessore alla cultura, Mirko Bisesti, e il presidente nazionale Asb, Ottavio Renzi, assieme a picchetti dell'esercito, alla fanfara dei bersaglieri e ai rappresentanti di tutte le associazioni combattentistiche locali.
Prima di lasciare il Trentino, la staffetta, formata da bersaglieri ciclisti e diversi atleti, farà tappa al Museo della guerra e alla Campana dei caduti, a Rovereto. (ANSA).