Il dirigente Prevenzione: ora ridurre mortalità e ricoveri
(ANSA) - TRENTO, 10 SET - L'immunità di gregge, per quanto riguarda il virus SarsCov2, è un obiettivo non realistico. Lo ha detto Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione presso il Ministero della salute, nel corso del convegno "Vaccinarsi ieri, oggi, domani. Cosa ci ha insegnato la pandemia Covid-19", organizzato oggi a Trento dalla Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica. Secondo Rezza a rendere improbabile l'immunità di gregge sono gli attuali vaccini "non sempre sterilizzanti" e le varianti, che hanno una parziale evasione immunitaria.
Il direttore della Prevenzione ha sottolineato che gli obiettivi attuali - già in parte raggiunti, come testimoniano i dati - sono la riduzione della mortalità, dei casi gravi, la decongestione degli ospedali e la riduzione della trasmissione.
Rezza ha quindi detto che è vicino l'obiettivo dell'80% della popolazione "ammissibile" vaccinata (cioè al netto delle categorie non ammesse al vaccino, come gli under 12), mentre i dati attuali indicano il 63% della popolazione totale vaccinata, pari a circa 38 milioni di abitanti. (ANSA).