Autostrade: Diego Cattoni nuovo presidente di Aiscat

Trentino Alto Adige

"Digitalizzazione e transizione ecologica sono oggi le priorità"

(ANSA) - TRENTO, 07 SET - Diego Cattoni è il nuovo presidente dell'Aiscat. Questa mattina, infatti, l'assemblea dei soci dell'Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori ha indicato all'unanimità nell'amministratore delegato di Autostrada del Brennero. È la prima volta che un amministratore di Autobrennero ricopre questo prestigioso incarico.
    "Se parlare di nuove autostrade non può essere un tabù la priorità nel 2021 non è tanto realizzare migliaia di chilometri di nuove autostrade, quanto trasformare completamente quelle esistenti da infrastrutture attualmente per lo più passive, a strade intelligenti capaci di dialogare direttamente con la nuova generazione di veicoli che sta velocemente affacciandosi sul mercato, promuovendo nel contempo la graduale transizione dall'attuale paradigma energetico basato sull'uso di combustibili fossili a quello che vede il diffondersi di motori elettrici la cui carica provenga da fonti rinnovabili di energia", ha detto il nuovo presidente di Aiscat, Diego Cattoni, parlando ai soci dopo la sua elezione all'unanimità al posto di Fabrizio Palenzona.
    Tra le sfide, ha aggiunto Cattoni, lo sviluppo dell'idrogeno con "la creazione di una rete capillare di punti di ricarica dei veicoli ad idrogeno verde, ma anche la produzione e lo stoccaggio dello stesso". All'assemblea riunita a Roma, Cattoni ha sottolineato quanto importante sarà il ruolo dei concessionari autostradali in questa storica fase di rilancio del Paese: "Nessuno ignora che ogni euro investito in infrastrutture genera per lo meno un valore aggiunto triplo e se non vogliamo che l'ulteriore esposizione Il discorso Digitalizzazione e transizione ecologica sono oggi le priorità".
    Cattoni ha concluso il suo intervento con un forte richiamo all'unità: "Siamo un'eccellenza mondiale nella realizzazione e nella gestione di autostrade, la nostra rete è una sola. Una e unita deve essere anche la nostra voce e, nel rispetto delle particolarità di ciascuno, la visione inclusiva con la quale porteremo avanti una stagione di riqualificazione del sistema infrastrutturale italiano". (ANSA).
   

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