
Procura, "di dubbio gusto, ma non rivolto contro i medici"
(ANSA) - BOLZANO, 24 MAR - La procura di Bolzano, a seguito ad un esposto dell'ordine dei medici altoatesini, ha chiesto l'archiviazione nei confronti degli esponenti della Sued-Tiroler Freiheit, il partito fondato da Eva Klotz, per un manifesto choc di un cadavere con la scritta "Il medico non sapeva il tedesco".
Un secondo procedimento sulla stessa vicenda era già stato archiviato nei mesi scorsi.
Secondo la procura, vi è la necessità di "bilanciamento tra diritti costituzionali, quello alla libera manifestazione di pensiero ed il principio di pari dignità di tutti i cittadini".
Come si legge nella nota degli inquirenti il manifesto si pone "al limite della continenza espressiva il cui rispetto è richiesto dalla giurisprudenza di legittimità per una corretta esposizione dei fatti". La procura evidenza anche che il partito aveva giustificato l'iniziativa per sottolineare che il diritto di utilizzare la propria madre lingua verrebbe negato, senza però mettere in dubbio le capacità professionali dei medici.
"Seppur di dubbio gusto e inopportuno", secondo la procura, il manifesto non era diretto a "veicolare un messaggio offensivo della reputazione dei medici".
Il consigliere provinciale Sven Knoll, in una prima reazione, si dice soddisfatto della richiesta di archiviazione e ribadisce che "la Sued-Tiroler Freiheit non ha mai voluto mettere in dubbio la professionalità dei medici, ma il mancato rispetto del diritto di usare la propria madrelingua con il medico". (ANSA).