Diocesi, 40 letti per senzatetto nella chiesa a Centochiavi

Trentino Alto Adige

La gestione della struttura sarà affidata alla Caritas diocesana

(ANSA) - TRENTO, 29 GEN - La Diocesi di Trento, per volontà dell'arcivescovo Lauro Tisi, ha messo a disposizione per l'accoglienza di persone senza dimora la chiesa di San Massimiliano Kolbe in località Centochiavi, a Trento Nord. Entro stasera, in accordo con la parrocchia - si legge in una nota della Diocesi - l'aula liturgica, attualmente non utilizzata per il culto, sarà trasformata in un grande dormitorio, in grado di ospitare, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid, fino a quaranta posti letto.
    La chiesa dovrebbe aprire i battenti per l'ospitalità dei senza dimora già oggi alle ore 19 e resterà in funzione per tutto il periodo necessario a dare risposta alla grande richiesta di posti letto, acuita dal rigore invernale e dall'emergenza sanitaria. "È una decisione che abbiamo preso senza alcuna titubanza, non appena verificata la fattibilità", spiega l'arcivescovo Lauro. "La Chiesa trentina, in pieno accordo con i servizi pubblici di assistenza, intende fare tutto il possibile - aggiunge monsignor Tisi - perché nessuno si trovi costretto a passare la notte al freddo. I poveri ci interrogano ogni giorno e non possiamo solo rimanere ad ascoltare. Per parte nostra, apriamo tutte le porte possibili!".
    La gestione della struttura sarà affidata alla Caritas diocesana, d'intesa con la Provincia Autonoma e in particolare la Protezione Civile e il Tavolo Inclusione che coordina gli enti impegnati nell'accoglienza. (ANSA).
   

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