Appello alla Commissione europea, imprese italiane penalizzate
(ANSA) - BOLZANO, 29 DIC - Le Camere di commercio del Nordest intervengono presso la Commissione europea contro la decisione del Tirolo di inasprire il divieto di transito notturno dal primo gennaio.
"Il divieto, poco utile ai fini ambientali, discrimina gli autotrasportatori locali e danneggia le imprese italiane", sostengono le Unioni regionali delle Camere di commercio di Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e le Camere di commercio di Bolzano, Modena, Trento e Verona.
La nuova limitazione al traffico merci in Tirolo, spiega una nota, "per l'Italia comporta un aumento dei costi di trasporto e quindi dei prezzi al consumatore finale". "Nel mezzo di una pandemia globale - affermano le Camere di commercio - il governo tirolese ha deciso un blocco notturno, di fatto totale, del traffico merci" che "vale anche per gli automezzi euro 6 di ultima generazione che, come dimostrato da studi recenti, sono più puliti della maggior parte delle autovetture in circolazione".
"La nuova ordinanza - prosegue la nota - accresce ulteriormente la discriminazione tra autotrasportatori tirolesi e italiani: quelli tirolesi sono, infatti, esclusi dal divieto grazie alla deroga per i veicoli con partenza e arrivo in determinate zone tirolesi". La motivazione della tutela dell'aria, secondo le Camere di commercio del Nordest che si sono rivolte anche alle proprie Regioni, Province autonome ed al governo, "sembra essere solo un pretesto per ostacolare il traffico merci lungo l'asse del Brennero. Di fatto, le emissioni nelle stazioni di misurazione tirolesi lungo l'asse del Brennero sono in diminuzione da anni, mentre il traffico pesante cresce".
"Il Brennero è il più importante accesso per le merci italiane ai mercati europei, qualsiasi limitazione su questo asse si ripercuote inevitabilmente sull'economia italiana, in particolare sui nostri territori", dichiarano congiuntamente i presidenti delle Camere di commercio. (ANSA).