Lettera del vescovo di Bolzano e Bressanone
(ANSA) - BOLZANO, 18 DIC - "E se in questo Natale particolare provassimo a diffondere il contagio del bene e della speranza? Con gesti di gentilezza che aiutano a vivere e con parole che ci infondano coraggio": inizia così la lettera di Natale che il vescovo di Bolzano e Bressanone, Ivo Muser, indirizza alla comunità nell'imminenza del 25 dicembre.
Oltre riconoscere il valore delle parole buone e dei gesti concreti, Muser confida che questo Natale possa donare vicinanza a chi ha più bisogno ("cerchiamo di scoprire il volto di Gesù nel viso di donne e uomini sofferenti: pensare a chi ha meno di noi è un aspetto fondamentale di umanità e giustizia. Il nostro vaccino si chiama solidarietà") e che sia un Natale nel segno del cambiamento ("ci spinge a interrogarci sui meccanismi del sistema economico e delle relazioni sociali: riconosciamo che in questi dieci mesi il mondo è profondamente cambiato, proviamo a festeggiare un Natale 2020 più semplice e sobrio, e quindi più vero e più bello"). (ANSA).