Covid: l'esercito dei volontari allo screening in Alto Adige

Trentino Alto Adige

22.000 altoatesini attivi nelle organizzazioni di soccorso

(ANSA) - BOLZANO, 23 NOV - Lo screening di massa, che si è svolto lo scorso fine settimana in Alto Adige, ha visto la forte partecipazione dell'"esercito" di volontari. In Provincia di Bolzano operano infatti 18 mila vigili del fuoco volontari (13.000 'attivi'), ai quali si aggiungono 3.600 volontari della Croce Bianca. Oltre il 4% di tutti gli altoatesini, bambini e anziani inclusi, sono attivi in una delle due organizzazioni di soccorso.
    "La struttura capillare dei vigili del fuoco è unica in Italia", fa presente il loro presidente Wolfram Gapp.
    Praticamente in ogni paese si trova una caserma, che complessivamente sono 306. "Chi negli anni passati metteva in discussione l'utilità di una tale macchina organizzativa, dopo la tempesta Vaia e il caos neve dello scorso novembre si è ricreduto", ricorda Gapp. "Il valore dei vigili del fuoco volontari - fa presente - è inestimabile, perché si tratta di gente formata che conosce benissimo il proprio territorio e eventuali punti nevralgici. Un'organizzazione centralizzata non potrebbe mai garantire questo".
    Durante lo screening di massa circa 4 mila pompieri volontari sono stati coinvolti nell'allestimento dei presidi, il rifornimento dalla sede centrale della protezione civile altoatesina con tutto il materiale necessario per i test rapidi ed infine anche per il servizio d'ordine.
    Un importante contributo è stato fornito anche dalla Croce Bianca. "Disponiamo di 3600 volontari e 450 soccorritori dipendenti", spiega la presidente dell'organizzazione di soccorso Barbara Siri. "I giorni feriali vengono coperti dal personale dipendente, mentre tutti i turni notturni e festivi vengono svolti dai volontari", aggiunge. La Croce Bianca è presente su tutto il territorio altoatesino con 32 stazioni.
    Durante lo screening di massa ogni giorno 350 volontari della Croce Bianca sono stati impegnati nei presidi.
    Allo screening di massa hanno assistito degli osservatori austriaci dove il 5 dicembre inizieranno test a tappeto. Anche l'Austria ha una capillare presenza di soccorritori volontari.
    (ANSA).
   

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