Fondato nel 1950 su iniziativa del regista Fantasio Piccoli
(ANSA) - BOZEN, 19 NOV - Il 20 novembre il Teatro Stabile di Bolzano, principale ente teatrale della regione e uno dei 20 Teatri di Rilevante Interesse Culturale riconosciuti dal Mibact in Italia, compie 70 anni. Un traguardo ragguardevole per un'istituzione la cui vita scorre di pari passo con la storia della comunità italiana in Alto Adige. L'anniversario è coinciso con un periodo assolutamente inedito che ha comportato l'interruzione degli spettacoli dal vivo.
In quel lontano giorno dell'autunno 1950 il regista milanese Fantasio Piccoli e i suoi giovani attori (tra i quali Romolo Valli, Aldo Trionfo, Adriana Asti, Valentina Fortunato) firmarono l'atto di adesione al "Teatro Stabile della Città di Bolzano" su proposta del sindaco Lino Ziller. Sin dalla sua fondazione lo Stabile si è radicato nel territorio complesso, ma anche fertile e ricettivo come è quello altoatesino per tendere i suoi rami verso il panorama nazionale, portando le sue produzioni sui palcoscenici dei teatri italiani. Al pubblico, che non ha mai smesso di seguire con attenzione il "suo" Teatro, allo Stato e alle Amministrazioni locali (il Comune di Bolzano che lo ha fondato nel 1950 e la Provincia Autonoma di Bolzano che è entrata a pieno titolo nella gestione con il nuovo statuto del 1992), agli artisti, ai tecnici e tutti i collaboratori che hanno lavorato e lavorano con passione, va il merito di aver difeso e sostenuto questa realtà nel corso dei decenni.
Nei 70 anni di attività si sono alternate sette direzioni, da Fantasio Piccoli a Renzo Ricci e Renzo Giovanpietro, da Maurizio Scaparro ad Alessandro Fersen, da Marco Bernardi a Walter Zambaldi con orientamenti artistici e visioni differenti, ma tutte proiettate a consolidare l'attività dello Stabile e a renderlo epicentro culturale e creativo. Dalla fine di novembre del 1950 ad oggi, lo Stabile ha creato e prodotto più di 270 spettacoli e ne ha portati in scena decine di migliaia.
Nel corso di questo nuovo periodo di sospensione degli spettacoli, lo Stabile si sta dedicando a riprogettare, pianificare, ampliare e ricostruire la stagione. (ANSA).