Dato emerso dai test sierologici su 7.000 trentini
(ANSA) - TRENTO, 16 NOV - I ricercatori dell'Istituto superiore di sanità (Iss) hanno dimostrato la persistenza degli anticorpi che bloccano la proteina "spike" del virus Sars-Cov-2 nelle persone che hanno contratto l'infezione. Il dato è emerso sulla base dei test sierologici effettuati su un campione di circa 7.000 persone provenienti da cinque comuni del Trentino risultati particolarmente esposti alla prima ondata pandemica.
La notizia è stata comunicata, in video conferenza stampa, da Giovanni Rezza, della Direzione generale prevenzione del ministero della Salute.
"I territori rimasti in zona gialla sono stati individuati sulla base di una serie di indicatori relativi sia alla diffusione del virus, sia in relazione alla risposta ai contagi.
Chi si trova in zona gialla è perché ha avuto maggiore resilienza e vi è stata una buona risposta del sistema sanitario", ha aggiunto Rezza, rispondendo a una domanda del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, in merito alla situazione epidemiologica locale. Secondo quanto rilevato da Rezza, si tratta comunque di "un processo dinamico", e la situazione è soggetta a cambiamenti in relazione all'andamento dei contagi. (ANSA).
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