Verrà successivamente chiesta deroga sulla didattica a distanza
(ANSA) - TRENTO, 04 NOV - Il Trentino inizierà da lunedì, e non da domani 5 novembre come previsto, ad applicare il Dpcm del Governo per quanto riguarda la scuola. Successivamente chiederà una deroga per poter fare il 50%, anziché il 100%, della didattica a distanza alle superiori, con "due o tre giorni in presenza dietro certificazione sanitaria", spiega il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. "Non sappiamo ancora in che zona siamo classificati e quindi non ci sentiamo di dire questa sera alle famiglie che da domani la scuola cambia in modo così importante", precisa Fugatti.
Le possibilità che la richiesta sia accettata, aggiunge l'assessore all'istruzione, Mirko Bisesti, sono minime: "Sappiamo che i margini sono pochissimi. Recepiremo il Dpcm nazionale ma chiediamo al Governo, di concerto con il ministero dell'Istruzione e quello della Salute, più flessibilità sulla didattica a distanza. Chiediamo che non superi il 50%, anche come riconoscimento al lavoro e agli investimenti fatti sulla scuola, con 330 classi create in più e 800 persone in più tra insegnanti e assistenti. Questi sono gli elementi che ci hanno portato a diversificarci dal resto d'Italia". (ANSA).