Era collaboratore del leader di Ansal Ar Islam
(ANSA) - ROMA, 03 OTT - E' stato estradato in Italia un collaboratore del leader dell'organizzazione terroristica sunnita Ansar Al Islam. Karim Rahim Twana, conosciuto come Makwan, condannato a 9 anni di carcere ed è colpevole - assieme al Mullah Krekar (FOTO) - di aver costituito una propria organizzazione terroristica di matrice curdo-sunnita, denominata 'Rawti Shax', dotata di ramificazioni operative e organizzative transnazionali sotto forma di cellule presenti in Italia (i cui componenti sono già stati condannati in via definitiva), in Norvegia, in Germania, in Inghilterra, in Svizzera, in Grecia, in Finlandia e in Iraq. Il gruppo aveva tra i propri scopi l'invio di foreign fighters nelle zone di conflitto tra Iraq e Siria; la partecipazione al jihad su scala globale; l'instaurazione nel Kurdistan iracheno di un califfato regolato dalla legge coranica (sharia); la realizzazione di atti di intimidazione nei confronti di diversi governi occidentali, attraverso la costituzione di cellule dormienti disseminate in tutta Europa. L'estradizione di Makwan - frutto dell'esito di un'operazione congiunta dell'Arma dei Carabinieri e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale - è avvenuta dopo che la Corte d'Assise di Bolzano ha condannato per "associazione con finalità di terrorismo anche internazionale" in tutto sei cittadini di origine curdo-irachena, emettendo contestualmente una ordinanza di custodia cautelare nei loro confronti, condanna confermata dalla Corte d'Assise d'Appello di Trento (sezione distaccata di Bolzano) nel luglio 2020 nei confronti di 5 imputati. In particolare, tre degli imputati risultano residenti in Norvegia, mentre i rimanenti tre si trovano residenti in Gran Bretagna, uno dei quali detenuto in quanto riconosciuto come membro effettivo dello Stato Islamico. Makwan verrà trasferito presso la Casa circondariale individuata dall'Autorità Giudiziaria competente, in attesa di proseguire l'iter processuale instaurato nei suoi confronti di fronte alla Corte d'Assise di Bolzano. (ANSA).