Convenzione di prestito fra Museo guerra Rovereto e Museo alpini
(ANSA) - TRENTO, 07 AGO - Materiali di pregio che raccontano una parte importante della storia d'Italia diventano oggetto della convenzione di prestito siglata oggi dal Museo della guerra di Rovereto con il Museo nazionale storico degli alpini di Trento. Tra questi, il cappotto ufficiale degli alpini appartenuto a Cesare Battisti, finora conservato presso l'istituzione roveretana.
Insieme a questo, anche un esemplare di maschera anti gas italiana polivalente unica (1916-1917), modello piccolo n.2, con involucro in metallo e la scritta "Chi si leva la maschera muore. Tenetela sempre con voi", che andrà ad arricchire il nuovo percorso espositivo.
Il Museo dedicato alla storia delle truppe alpine è in attesa della riapertura al pubblico dopo l'ampliamento della sua storica sede sul Doss Trento e il completo rinnovamento dei suoi allestimenti, iniziative che andranno a valorizzare l'ampia collezione posseduta dal Museo che dipende direttamente dal ministero della Difesa. I temi toccati negli allestimenti hanno molto in comune con quelli su cui il Museo della guerra da sempre cura studi e ricerche. La prima guerra mondiale e lo studio delle vicende legate all'irredentisimo sono tra i temi più indagati e condivisi dai due enti.
Il museo di Rovereto acquisisce alcuni pezzi che vanno ad aggiungere contenuti al racconto storico legato alle campagne militari italiane a cavallo tra Ottocento e Novecento: un cannone italiano da montagna da 7 cm Br. Ret. con scritta "Zevio", utilizzato durante la battaglia di Adua del 1896, un cannone turco ad avancarica in bronzo, preda bellica durante la guerra di Libia nel 1911-12, e infine una barca italiana del genio pontieri mod. 1860/1914, utilizzata per realizzare i ponti di barche che permettevano di attraversare i corsi d'acqua anche durante la prima guerra mondiale. Alcuni di questi pezzi verranno esposti al Museo della guerra nel nuovo percorso di visita che sarà completato nel corso dei prossimi mesi. (ANSA).