'Non un'assunzione di colpe bensì un segno di responsabilità'
(ANSA) - TRENTO, 28 LUG - Il dirigente generale del dipartimento Foreste e Agricoltura della Provincia di Trento e responsabile del Corpo forestale provinciale, Romano Masè, ha presentato le proprie dimissioni a seguito della nuova fuga dell'orso M49 dal Casteller.
Il dirigente ha spiegato le motivazioni della sua decisione in una lunga lettera. "A fronte di quanto si è verificato nella notte scorsa con la nuova fuga di M49, pur consapevole del fatto che la struttura tecnica che rientra nell'ambito delle mie competenze ha messo in campo, con impegno e competenza, ogni azione che poteva essere considerata ragionevolmente necessaria, a fronte anche delle esperienze fin qui messe in campo a livello internazionale, ritengo doverosa da parte mia, anche a loro tutela, un'assunzione di responsabilità connessa al mio ruolo".
"Lo ritengo, lo ripeto - aggiunge Masè - non un'assunzione di colpe che, in tutta onestà, non intravedo, bensì un segno di responsabilità e di attaccamento alla mia terra e all'amministrazione che ho avuto l'onore di servire in tanti anni di professione. Lo faccio, in modo particolare, per i miei uomini, per la mia squadra, per la struttura forestale nel suo insieme, per tutti i collaboratori che non voglio vengano ancora una volta trascinati in polemiche, in strumentalizzazioni, in accuse che infangano la loro competenza ed il loro lavoro quotidiano".
"È sicuramente una scelta difficile che va anzitutto rispettata, perché l'impegno e la dedizione di un professionista qual è il dottor Masè, merita rispetto accanto al ringraziamento per quanto fatto. Ma è anche, vorrei aggiungere, una scelta che va apprezzata perché denota un profondo senso di lealtà nei confronti delle istituzioni", commenta il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. (ANSA).