20 arresti e perquisizioni anche in Calabria e Veneto
(ANSA) - ROMA, 9 GIU - E' in corso dalla notte scorsa una vasta operazione antimafia della Polizia di Stato di Trento con l'impiego di circa 200 uomini, coordinati dalla Procura della Repubblica -Direzione Distrettuale Antimafia-, diretta a disarticolare una locale di 'ndrangheta, da anni operante a Bolzano, emanazione, seppur autonoma, della ndrina Italiano- Papalia di Delianuova, in provincia di Reggio Calabria. Tra i 20 arrestati figurano anche esponenti di altre "famiglie" ndranghetiste appartenenti ai mandamenti ionico e tirrenico della Calabria. Perquisizioni ed arresti sono in corso anche in provincia di Reggio Calabria, Padova e Treviso. I dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11:00 presso la Procura della Repubblica di Trento a cui parteciperanno il Procuratore della Repubblica di Trento, il Direttore Centrale Anticrimine ed il Direttore del Servizio Centrale Operativo.
Associazione a delinquere di stampo mafioso e finalizzata al traffico di stupefacenti, concorso esterno in associazione mafiosa, sequestro di persona, estorsione, spaccio di eroina e cocaina. Sono questi i principali reati contestati a vario titolo alle 20 persone arrestate all’alba di oggi nell’operazione “Freeland”, condotta dalla Direzione distrettuale Antimafia di Trento. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ognibene, ha portato alla luce la presenza sul territorio regionale, e in particolare a Bolzano, di una ‘ndrina collegata direttamente, secondo gli inquirenti, alle principali cosche calabresi di Platì, Natile e Delianuova, di diretta emanazione del clan Italiano-Papalia e con rapporti con altre cosche di primissimo piano. Nello specifico sono state arrestate, e si trovano al momento in custodia cautelare in carcere, 9 persone in Alto Adige, 1 in Trentino, a Pergine Valsugana, 8 in Calabria, 1 a Padova e 1 a Treviso.
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