Ad aprile l'indice è calato di oltre 16 punti
(ANSA) - BOLZANO, 22 MAG - A causa della pandemia del Coronavirus, ad aprile l'indice Ire del clima di fiducia dei consumatori altoatesini è calato di oltre 16 punti rispetto alla precedente rilevazione condotta a gennaio. Tale diminuzione è dovuta in primo luogo alla preoccupazione per l'andamento dell'economia locale, ma anche al peggioramento delle aspettative delle famiglie riguardo alla propria situazione economica. Il calo della fiducia in Alto Adige è in linea con quanto osservato in Europa.
La diffusione della pandemia del Covid-19 e le conseguenti misure restrittive hanno determinato un deciso calo del clima di fiducia dei consumatori altoatesini. Ad aprile il relativo indice si è attestato a -20,8 punti, in netto peggioramento rispetto al valore di -4,7 punti della precedente rilevazione di gennaio. Questo vero e proprio crollo, di oltre 16 punti, rappresenta la diminuzione più consistente mai rilevata dall'IRE nell'ambito della propria rilevazione trimestrale sulla fiducia dei consumatori. L'attuale valore dell'indice è inoltre peggiore rispetto al precedente valore minimo (-19,0) registrato nell'autunno 2012, all'apice della crisi finanziaria.
Le aspettative degli altoatesini sono fortemente peggiorate soprattutto per quanto riguarda l'andamento dell'economia e del mercato del lavoro nei prossimi mesi, ma anche per quanto concerne la futura situazione finanziaria della propria famiglia. Rimangono però pressoché invariate le previsioni di spesa relative all'acquisto di beni durevoli, come ad esempio elettrodomestici e mobili. Ciò è particolarmente importante, perché permette di sperare in una rapida ripresa dei consumi.
Il crollo della fiducia osservato in Alto Adige è in linea con quanto si è verificato nel resto d'Europa. Il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, commenta il crollo della fiducia dei consumatori altoatesini: "La preoccupazione delle famiglie rispecchia quella delle nostre imprese. L'intero sistema dell'Alto Adige si trova di fronte ad una crisi senza precedenti. È indispensabile un forte sostegno alle attività economiche in questa fase di ripartenza, per evitare una crisi di liquidità e far sì che l'economia torni a generare reddito e occupazione a beneficio di tutti." (ANSA).