Perquisizione in Provincia Bolzano per scaldacollo

Trentino Alto Adige

Nas e Carabinieri acquisiscono documentazione

(ANSA) - BOLZANO, 21 MAG - E' in corso negli uffici dell'assessorato alla sanità della Provincia di Bolzano una perquisizione del Nas di Trento, in collaborazione con i carabinieri di Bolzano, per acquisire tutta la documentazione in riferimento all'acquisto e alla distribuzone gratuita di scaldacollo durante l'emergenza Coronavirus. L'inchiesta, coordinata dal pm bolzanino Igor Secco, è partita da un esposto del Movimento 5 Stelle che aveva sollevato "il rapporto di parentela tra l'assessore competente e l'operatore economico incaricato", ovvero l'assessore Thomas Widmann e il titolare della Texmarkt, Christoph Widmann, cugino del membro della giunta. I 5 Stelle avevano anche messo in dubbio l'utilità degli scaldacollo. La Provincia aveva sempre difeso l'iniziativa nata in un momento di emergenza e grande carenza di dispositivi di protezione.
"Sono convinto che il pubblico ministero avrebbe dovuto capire immediatamente, dopo un'indagine approfondita, che non c'è nulla alla base di questa accusa. Piuttosto, che ormai è una misura con un "carattere di modello" a livello europeo". Commenta così l'assessore altoatesino Thomas Widmann l'acquisizione questa mattina da parte del Nas di documentazione in riferimento all'acquisto della Provincia di Bolzano di scaldacollo durante l'emergenza coronavirus.

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