Petizione consegnata al presidente del Consiglio provinciale
(ANSA) - TRENTO, 18 MAG - Sono oltre 2.500 le firme consegnate oggi al presidente del Consiglio provinciale di Trento, Walter Kaswalder, in calce ad una petizione che chiede di intervenire in maniera concreta a sostegno delle piccole e medie imprese, "messe in ginocchio dallo stop forzato all'attività dei mesi scorsi".
Marco Salvadori e Armando Bonomi, imprenditori rispettivamente della val di Non e della val di Sole, primi firmatari del documento, sono intervenuti in rappresentanza dei colleghi, per la maggior parte esercenti nel mondo della ristorazione. "Dopo soli 15 giorni di fermo si è resa subito evidente la debolezza delle piccole e medie imprese: aldilà degli aiuti messi in campo a livello statale e provinciale serve comprendere il perché della fragilità del comparto, occorrono aiuti concreti, allentare la pressione fiscale, ragionare su un sostegno alle spese fisse, sulla necessità di una rapida sburocratizzazione del sistema", ha detto Salvadori. "Ci sentiamo abbandonati dalla politica e c'è molta rabbia per una condizione percepita come un'ingiustizia", aggiunge Salvadori, lamentando anche la carenza di un ragionamento con le associazioni di categoria. Bonomi ha aggiunto che il Covid "ha fatto da detonatore di una situazione già al collasso. L'euforia illusoria per le riaperture, con costi a 100 contro incassi a 30, sarà devastante e il problema esploderà a breve, perché su 10 esercenti 5 non saranno in grado di sostenere gli obblighi, le scadenze, pagare le sanzioni. Con le conseguenze che possiamo solo provare ad immaginare in termini di povertà e anche di criminalità".
Il presidente Kaswalder ha fatto notare che con la legge 3 recentemente approvata dal Consiglio provinciale sono stati stanziati 167 milioni di euro, "che potrebbero aumentare se le trattative con lo Stato sulle trattenute fiscali e sul ricorso al debito andranno a buon fine". Una parte delle risorse messe in campo sono destinate al sostegno delle imprese di piccole e medie dimensioni e dei lavoratori, per i quali, ha rassicurato Kaswalder, sono in arrivo gli aiuti entro fine maggio e saranno cumulabili con quelli messi a disposizione dallo Stato. (ANSA).