Operazione della squadra mobile di Trento
(ANSA) - TRENTO, 7 OTT - La Squadra mobile di Trento, coordinata dalla Procura del capoluogo, ha eseguito tre misure cautelari, di cui una in carcere e due in regime di arresti domiciliari, a carico di altrettanti cittadini italiani, perché accusati dei reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e frode informatica.
I tre residenti a Trento, Mantova e Bologna di 60, 49 e 39 anni - secondo l'accusa - avevano escogitato un sistema di reclutamento di autisti per il trasporto degli stranieri incentrato sulla rete internet. Il promotore della banda, di fronte ad un eventuale rifiuto a prestarsi per trasportare i clandestini, chiedeva in alternativa di fornire i propri dati anagrafici per sottoscrivere conti correnti bancari da utilizzare per raccogliere i proventi illeciti delle truffe on line. Il raggiro prevedeva l'inserimento nel web di annunci per la vendita di elettrodomestici, inesistenti, e quindi mai consegnati ad acquirenti che avevano pagato anticipatamente gli oggetti messi fittiziamente in vendita nel web.