Dal Parco Adamello Brenta una riflessione sulla mobilità

Trentino Alto Adige

Non solo turismo, ma una valorizzazione attenta dei territori

(ANSA) - TRENTO, 4 SET - Favorire la mobilità dolce e sostenibile a partire dalle aree protette ponendo particolare attenzione alla ciclabilità, sia all'interno dei territori dei parchi che nelle aree limitrofe. È questo il senso del convegno nazionale "Mobilità sostenibile. Approccio o stile di vita?" che il Parco naturale Adamello Brenta e Federparchi hanno organizzato per venerdì 6 settembre presso il Centro Polifunzionale di Portolo. Dalla prima sperimentazione nel 2003 in val Genova, quando furono 33.000 le persone trasportate, i numeri sono aumentati di otto volte, con record che si superano di anno in anno. I 23.000 veicoli gestiti nel 2003 oggi, invece, sono aumentati di quattro volte. Il convegno vuole quindi essere l'occasione per approfondire il tema con una visione integrata e complessa: non solo la ciclabilità, ma un'idea dinamica di natura; non solo turismo, ma una valorizzazione attenta e intelligente dei territori.
   

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