Analizzati semi essiccati provenienti da scavi archeologici
(ANSA) - TRENTO, 29 LUG - Una ricerca condotta da un team internazionale che ha coinvolto anche la Fondazione Edmund Mach di Trento, applicando tecniche genomiche a campioni archeologici, ovvero semi essiccati provenienti da scavi archeologici, ha tratto informazioni per ricostruire il processo di domesticazione della mela dal suo precursore selvatico. La ricerca è stata pubblicata su Trends in Plant Science.
Mentre la genetica e la genomica di popolazione hanno permesso di svelare la storia complessiva della domesticazione, l'archeobotanica ha aiutato a documentare la transizione dalla raccolta ed uso della mela fino alle attuali pratiche di coltivazione. Questo studio permette di prospettare come nuovi approcci quali l'impiego delle tecniche genomiche applicate ai campioni archeologici possano condurre alla conoscenza più dettagliati dei tratti coinvolti nella domesticazione. Questo avrebbe un grande potenziale in termini di incremento delle attuali tecniche di coltura.