Nell'ambito del Trento Film Festival
(ANSA) - TRENTO, 27 APR - "La vera ricchezza del Marocco risiede nella sua varietà storica, culturale e paesaggistica".
Queste le parole di Amina Selmane, console del Marocco a Verona, che riassumono l'essenza del paese ospite della 67/a edizione del Trento Film Festival e inaugurano la mostra fotografica dedicata agli Amazigh, il popolo berbero che da millenni vive nelle terre aride dell'Atlante marocchino. L'inaugurazione della mostra 'Amazigh: i Berberi del Marocco', si è tenuta nello spazio archeologico sotterraneo del Sass a Trento, alla presenza di Amina Selmane, console del Marocco a Verona, Giovanna Dello Iacono (agenzia Delloiacono Comunica) e del fotografo Luciano d'Angelo. Gli scatti, in mostra in esclusiva fino al 15 maggio, sono il risultato di un lungo viaggio di conoscenza e di raccolta fotografica avvenuti tra il 2010 e il 2014 e raccontano la vita sobria e armoniosa di questo popolo in un territorio impervio e inospitale, le montagne dell'Atlante che si affacciano sul Mediterraneo.