Università Trento conferma e fa ipotesi anatomico-funzionale
(ANSA) - TRENTO, 30 GEN - Circa il 90% delle persone con disturbi dello spettro autistico manifesta un'alterata sensibilità agli stimoli sensoriali (visivi, uditivi, tattili).
Un'immagine particolarmente luminosa, un tono alto della voce o un contatto fisico, come un abbraccio, possono scatenare una reazione amplificata e improntata alla paura. La letteratura scientifica lo riferisce e ora c'è primo riscontro sperimentale.
È uno studio pubblicato dal Journal of Neuroscience, condotto dal Cimec (Centro mente cervello) dell'Università di Trento.
In laboratorio è stato dimostrato che l'alterata sensibilità agli stimoli tattili dipende da una ridotta connettività della corteccia somatosensoriale, l'area del cervello che riceve ed elabora questi stimoli, e da una forte attivazione dell'amigdala, regione cerebrale tipicamente coinvolta nelle risposte di paura. In sostanza specifiche caratteristiche anatomiche e funzionali. Ulteriori studi potrebbero estendere queste osservazioni a pazienti affetti da autismo. (ANSA).