Operazione dei carabinieri
(ANSA) - TRENTO, 20 NOV - I carabinieri di Trento hanno concluso una vasta operazione antidroga ai piedi delle Dolomiti, che ha visto coinvolte anche le province di Verona, Pavia e Milano.
Oltre 250 militari, con l'ausilio di unità cinofile e supportate dell'elicottero di Laives, hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della locale Procura Distrettuale dal Gip di Trento, nei confronti di 18 persone ritenute a vario titolo responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla vendita e al traffico di sostanze stupefacenti, nelle valli di Fiemme, Fassa e Cembra.
Sono state calcolate in circa un migliaio le cessioni di cocaina compiute in otto mesi nelle valli di Fiemme, Fassa e Cembra. Per tutti l'accusa di associazione a delinquere ai fini di spaccio. La cocaina - secondo quanto accertato dai carabinieri - veniva fornita ad alcuni spacciatori della val di Fiemme da un gruppo di presunti narcotrafficanti operanti a Rozzano (Milano). Dalle indagini dei carabinieri è risultato che come base logistica dove poter stoccare la cocaina e confezionare le dosi era stato scelto un bar situato a Castello Molina di Fiemme, il cui gestore è stato arrestato. Secondo l'accusa, il gestore aveva appositamente indirizzato le telecamere di sicurezza installate all'esterno del bar sui parcheggi e sulla strada antistante per poter rilevare in tempo reale l'eventuale arrivo dei corrieri.