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Torino, le mostre da non perdere a novembre 2022

Piemonte

È aperta al pubblico alle Gallerie d'Italia la grande mostra "Gregory Crewdson. Eveningside", première mondiale della nuova serie di fotografie dal titolo omonimo, Eveningside (2021-2022), del fotografo di fama internazionale Gregory Crewdson

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Molte le mostre visitabili a novembre a Torino. La Reggia di Venaria propone - per la prima volta in Italia - una mostra monografica dedicata al celebre artista inglese John Constable (1776-1837) mentre il Museo Archeologico del Canavese racconta la straordinaria storia della via dell'incenso. Ultimi giorni per vedere il famoso papiro dei Re al Museo Egizio.

Le mostre di novembre

Hic sunt dracones alla Gam

Partono dalle antiche carte geografiche che indicavano con la frase Hic shunt leones (o dracones) i territori inesplorati, particolarmente in Africa, dove potevano esserci i leoni oppure i draghi, figure mitologiche salde nell'immaginario collettivo, gli artisti Chiara Camoni e il collettivo Atellier dell'Errore per un cammino immaginario in cui le due storie si confrontano mettendosi in relazione e dando vita a un originale percorso espositivo. Nelle ottanta opere della mostra "Hic sunt dracones" - alla Gam Galleria d'Arte Moderna di Torino dal 3 novembre al 12 marzo 2023 - l'idea del non esplorato è messa in parallelo con l'idea dell'arte stessa, quella contemporanea che trova territori sconosciuti nei confini più estremi e, forse per questo, particolarmente fertili. Una sorta di avvertimento per lo spettatore che viene avvisato del 'pericolo', ma invitato a varcare la soglia per addentrarsi all'interno di un mondo nuovo che vede un continuo rimescolamento di forme, fuori da ambiti conosciuti, in trasformazioni che generano terreni che vanno a lambirsi, tra il riconoscimento apparente e l'evocazione simbolica. La possibilità delle opere di presentarsi allo spettatore attraverso varie modificazioni che assumono forme diverse e particolari è il gioco che lega le opere.

Le foto di Gregory Crewdson alle Gallerie d'Italia

È aperta al pubblico alle Gallerie d'Italia la grande mostra "Gregory Crewdson. Eveningside", première mondiale della nuova serie di fotografie dal titolo omonimo, Eveningside (2021-2022), del grande fotografo di fama internazionale Gregory Crewdson. In parte commissionate da Intesa Sanpaolo, le immagini di Eveningside di Crewdson sono state concepite dall'artista come l'atto finale di una trilogia che abbraccia dieci anni di lavoro. La mostra, che apre al pubblico fino al 22 gennaio 2023, è una rassegna di questa trilogia, curata da Jean-Charles Vergne, che inizia con Cathedral of the Pines (2012-2014) e An Eclipse of Moths (2018-2019), accanto ai precedenti scatti minimalisti di Crewdson, intitolati Fireflies (1996). Inoltre, nella sala multimediale all'avanguardia adiacente alla mostra all'interno del museo verrà proiettato Making Eveningside, un video dietro le quinte con musiche originali di James Murphy degli Lcd Soundsystem, e Stuart Bogie, polistrumentista-compositore americano.

Le foto di Gregory Crewdson alle Gallerie d'italia - ©Ansa

I paesaggi di John Constable alla Reggia di Venaria 

La Reggia di Venaria propone - per la prima volta in Italia - una mostra monografica dedicata al celebre artista inglese John Constable (1776-1837), massimo esponente della pittura romantica inglese insieme a Joseph M. William Turner. L'esposizione ripercorre cronologicamente tutta la vicenda artistica del celebre pittore attraverso le opere della Tate ed è organizzata in collaborazione con questa prestigiosa istituzione, nell'ambito dell'accordo quadro siglato con la Fondazione Torino Musei - Gam Galleria d'Arte Moderna di Torino. Il percorso espositivo è costituito da oltre cinquanta opere, che vanno dagli schizzi e dai dipinti di piccole dimensioni realizzati en plein air, in modo precocemente impressionista, per arrivare ai più importanti e vasti paesaggi romantici, quali la celebre veduta di Stratford Mill, raffiguranti luoghi nelle immediate vicinanze del villaggio natio dell'artista, Dedham Vale, nella contea del Suffolk. In mostra troviamo anche opere di artisti coevi di Constable, in alcuni "casi concorrenti", come Turner, John Linnell, Benjamin West e altri, il cui lavoro s'intreccia e confronta con quello di Constable.

Incēnsum al Museo Archeologico del Canavese

Racconta la straordinaria storia della via dell'incenso la mostra “Incēnsum” che, dopo i Musei Reali di Torino e il National Museum di Mascate, approda al Museo Archeologico del Canavese, dove potrà essere visitata gratuitamente fino al 21 aprile 2023. L'allestimento è realizzato grazie alla collaborazione tra l'associazione Per Fumum, presieduta da Roberta Conzato, e il Museo Archeologico del Canavese diretto da Marco Cima. Nel periodo della mostra il Museo Archeologico proporrà anche laboratori didattici per le scuole. Il sistema SpaceMuseum, app scaricabile gratis, consentirà di ottenere materiale didattico e l'e-book della guida del Museo archeologico. Prevista anche una area olfattiva all'interno del percorso di visita, studiata da Roberta Conzato, che permetterà al visitatore di immergersi completamente nell'atmosfera esotica degli aromi, e una conferenza sulla storia della profumeria.

The World of Banksy alla Sala degli Stemmi di Porta Nuova

È stata prorogata fino al 29 gennaio 2023 "The World of Banksy - The Immersive Experience", la mostra dedicata alle opere del celebre street artist inglese allestita nella Sala degli Stemmi della stazione Torino Porta Nuova. Vicino ai più celebri capolavori come 'Flower Thrower' e 'Girl with Balloon', è presente anche una sezione video iBanksy in cui per la prima volta le opere più iconiche dell'artista diventano animate e raccontano la storia e il messaggio sociale delle sue opere.

The world of Banksy - ©Ansa

Play. Videogame, arte e oltre alla Reggia di Venaria

La Reggia di Venaria presenta "Play. Videogame, arte e oltre", una mostra che indaga i videogiochi come "decima forma d'arte" praticata da 3 miliardi di persone nel mondo, riconoscendone i profondi impatti nella società contemporanea. Nell'anno dedicato al tema del "gioco", la Reggia ha scelto di raccontare i videogiochi in quanto rilevante comparto creativo dove nascono idee e visioni, una meta forma d'arte in cui architettura, pittura, scultura, musica, arti performative, poesia, cinema, fumetto convivono dando vita a stratificati mondi collettivi. La mostra sarà visitabile nelle Sale delle Arti della Reggia fino al 15 gennaio 2023.

Hero. Garibaldi icona pop al Museo Nazionale del Risorgimento

Dai giochi da tavola alle ceramiche inglesi, dalle figurine Lavazza ai fumetti e ai fotoromanzi. L'immagine di Garibaldi, 140 anni dopo la sua morte, è ancora un'icona. Non è solo un personaggio dei libri di storia, ma una figura popolare: corteggiato dalla pubblicità, appare sulle locandine d film e ispira canzoni come quelle di Sergio Caputo o degli Statuto. È dedicata alla narrazione del mito che si è sviluppata attorno alla figura dell'Eroe dei due mondi la mostra "Hero. Garibaldi icona pop" al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano visitabile fino all'8 gennaio 2023 a Torino. La chiave di lettura è duplice: la storicizzazione dell'immagine dell'eroe e del suo utilizzo nel tempo, con particolare evidenza di tre momenti, la visita a Londra del 1864 che ne sancisce lo status di Mito vivente; la morte, dalla quale si genera il Culto e infine il '900. In mostra ci sono le emissioni filateliche che in molti paesi celebrano la sua figura e e gli articoli da fumo, con il famoso sigaro che prende il suo nome. Non manca l'eroe che spopola tra i più giovani, protagonista di battaglie di soldatini e delle copertine di quaderni scolastici.

Il papiro dei Re al Museo Egizio

In occasione del bicentenario della decifrazione dei geroglifici da parte del celebre archeologo Jean François Champollion, il Museo Egizio accende i riflettori su uno dei papiri della sua collezione più celebre al mondo, noto all'estero con il nome di 'Turin King List'. Si tratta dell'unica lista reale d'epoca faraonica scritta a mano su papiro che sia giunta fino a noi. Sarà esposto fino al 21 novembre, dopo un'opera di ricerca e restauro, frutto di una collaborazione tra Torino, Copenaghen e Berlino, con un allestimento dedicato: un'installazione interattiva e un'infografica narrano l'evoluzione del manoscritto, giunto a Torino nel 1824 con la collezione Drovetti e composto da circa 300 frammenti, assemblati in 200 anni. Un allestimento realizzato grazie al sostegno degli Scarabei, Associazione Sostenitori museo Egizio e della Consulta per la valorizzazione dei Beni artistici e Culturali di Torino. A dicembre il Papiro dei Re avrà una nuova collocazione: sarà uno dei reperti di punta della mostra che l'Egizio dedicherà alla lingua e scrittura egiziana.

Il papiro dei Re al Museo Egizio - ©Ansa

Tierra di Regina José Galindo al Pav

La relazione tra il corpo e l'ambiente, un contatto con gli elementi naturali che va letto in chiave intersezionale e militante e dove l'arte è una modalità di comunicazione e azione politica. Questo il cuore dell'attività di Regina José Galindo, artista guatemalteca la cui mostra "Tierra" sarà ospitata dal Pav - Parco Arte Vivente di Torino dal 5 novembre al 26 febbraio, con anteprima il 4 novembre in occasione di Artissima. Curata da Marco Scotini, la mostra ripercorre la ventennale carriera di Galindo, vincitrice del Leone d'Oro alla 51esima Biennale di Venezia come miglior giovane artista, esponendo i risultati di un approccio che si è evoluto negli anni, dal focus iniziale sulle problematiche politico-sociali guatemalteche, all'attenzione, site-specific, verso i contesti e le comunità con cui l'artista si trova ad interagire. Inoltre, in occasione dell'opening, una performance inedita basata sulla materia fossile connette il percorso espositivo all'attuale crisi umanitaria ed energetica. Nel periodo di apertura della mostra, viene proposto a scuole e gruppi il laboratorio 'Patchwalking - Creazione di nuovi territori OMGFree' basato sul valore simbolico della terra che ciascun gruppo è invitato a portare dal proprio luogo di appartenenza.

Lisetta Carmi. Suonare Forte alle Gallerie d'Italia

Apre al pubblico alle Gallerie d'Italia di Torino, museo di intesa Sanpaolo, una grande mostra monografica dedicata a Lisetta Carmi, una delle personalità più interessanti del panorama fotografico italiano, scomparsa all'età di 98 anni. La mostra "Lisetta Carmi. Suonare Forte", visitabile fino al 22 gennaio 2023, è realizzata con la curatela di Giovanni Battista Martini, curatore dell'archivio della fotografa, con un "corto" creato per l'occasione da Alice Rohrwacher. Oltre 150 le foto esposte, scattate tra gli anni Sessanta e Settanta, che fanno parte dei suoi lavori più significativi: dallo straordinario reportage sul mondo dei travestiti, unico nel suo genere (pubblicato in un libro divenuto di culto) con immagini in bianco e nero e a colori, alla serie del parto, dai lavori fotografici dedicati al mondo del lavoro in Italia alla sequenza dell'incontro con Ezra Pound.