Secondo i rilievi dei carabinieri, la donna è rimasta quasi 24 ore a terra, agonizzante, fino a quando un'amica, preoccupata per non averla vista per un giorno intero, ha chiamato i soccorsi
Restano gravi, ma stazionarie, le condizioni della 72enne di Nole (Torino) ferita da un colpo di pistola sparatole dal figlio, un poliziotto di 44 anni che, subito dopo, ha puntato l'arma d'ordinanza contro se stesso suicidandosi. La pensionata è ricoverata nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Molinette di Torino: ha riportato un grave trauma cranio-facciale. La stanno seguendo neurochirurghi e chirurghi maxillo facciali. La prognosi è riservata.
Le indagini
Secondo i rilievi dei carabinieri, la donna è rimasta quasi 24 ore a terra, agonizzante, fino a quando un'amica, preoccupata per non averla vista per un giorno intero, ha chiamato i soccorsi. Il figlio, infatti, ha sparato mercoledi all'ora di pranzo. La procura di Ivrea sta cercando di fare luce sulle motivazioni del gesto. L'agente, in servizio alla questura di Torino, descritto dai colleghi come persona affidabile e molto riservata, non ha lasciato biglietti e, secondo i primi riscontri, non c'erano segnali che potessero lasciar presagire quanto si è verificato in quella palazzina di Nole che l'uomo divideva con gli anziani genitori.