Così il governatore a Sky TG24: "Quando diciamo che il vaccino e il Green Pass sono uno strumento di libertà, diciamo proprio quello che ieri il Cts ha certificato. Perché l'unico modo per convincere la gente a vaccinarsi è dimostrare che funziona"
"È una grande soddisfazione e soprattutto è una risposta concreta a quelli che continuano a dire che il vaccino è un qualcosa che non andrebbe fatto o comunque che non è così determinante nel contrasto a virus". Così, a Sky TG24, il governatore, Alberto Cirio, commenta la cartina d'Europa che indica nel Piemonte una delle poche regioni verdi. "Abbiamo una campagna di vaccinazioni, che seguo personalmente, molto performante e lo dimostrano i dati complessivi. E soprattutto lo dimostra l'incidenza, che rimanendo a 35 casi ogni 100mila abitanti, ci permette di essere una delle poche regioni verdi d'Europa. E questa, insieme al fatto che nelle nostre terapie intensive il 75% delle persone ricoverate non è vaccinata, credo sia una prova concreta di come il vaccino funziona". Cirio ricorda poi che "nelle nostre 700 Rsa, dove abbiamo vaccinato tutti gli ospiti e il personale sanitario, non c'è diffusione del virus, ma anzi il 98% delle Rsa del Piemonte è Covid free, con un tasso di positività dello 0,01%. Numeri che provano che il vaccino è vita, il vaccino salva la vita". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)
"Prendere per mano le persone che hanno paura"
E ancora: "Quando diciamo che il vaccino e il Green Pass sono uno strumento di libertà, diciamo proprio quello che ieri il Cts ha certificato. Perché l'unico modo per convincere la gente a vaccinarsi è dimostrare che funziona. Noi abbiamo tante persone, che sono quelle che hanno paura, e dobbiamo prenderle per mano". Cirio precisa che "queste persone non sono i No vax, che sono quelli che a priori dicono che il vaccino non funziona. Le persone che hanno paura, perché questo è un virus nuovo e un vaccino nuovo, vanno accompagnate. Noi in Piemonte abbiamo deciso di convincere non di costringere, però nel convincere ci mettiamo tutto noi stessi". A questo proposito il governatore del Piemonte ricorda la pubblicazione su Facebook della foto del vaccino alla figlia 12enne. "Ho pubblicato quella foto, che mi ha anche portato qualche critica - ribadisce -, perché voglio convincere e dimostrare che se i miei figli, che sono la cosa più cara che ho come per qualunque padre e madre, li sottopongo al vaccino è perché sono certo che il vaccino è scienza, è vita, e che col vaccino davvero possiamo ripartire".