In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Torino, Figliuolo ai No Vax: "Siamo in un Paese libero"

Piemonte
©Ansa

Così il commissario straordinario dell'emergenza alla Nuvola Lavazza, prima tappa della visita di oggi in Piemonte. All'esterno dell'hub vaccinale una ventina di No Vax si sono radunati per protestare. Figliuolo: "Su vaccinazioni c'è diritto di critica, ma andiamo avanti con evidenze scientifiche". E ancora: "Sugli over 80 siamo al 91% di vaccinati, questo vuole dire avere messo in sicurezza le nostre radici, anche per le giovani vite che arriveranno"

Condividi:

"Ho visto che ci sono tanti giovani, c'è anche qualcuno contrario è giusto così: è un paese libero". Così il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'Emergenza Covid-19, commentando la presenza di alcuni No Vax contrari alla somministrazione dei vaccini ai bambini, che da oggi in Piemonte può essere effettuata senza prenotazione. Il commissario è arrivato alla Nuvola Lavazza di Torino, in via Ancona, prima tappa della visita di oggi in Piemonte, dove sono stati una ventina i No Vax che si sono radunati all'esterno dell'hub vaccinale (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA).

La protesta

"Giù le mani dai bambini", "i bambini non sono cavie" sono alcuni dei cartelli mostrati dai manifestanti all'arrivo dell'auto del generale Figliuolo. I manifestanti hanno tentato di avvicinarsi al commissario per l'emergenza Covid, senza riuscirci per la presenza di un cordone di agenti di polizia. Una manifestante ha dato lettura, utilizzando un megafono, ad alcuni articoli della Costituzione, subito dopo è stato scandito lo slogan "Norimberga, Norimberga", già sentito nei giorni scorsi in occasione della manifestazioni contro il Green Pass. Di fronte ai manifestanti, dall'altra parte della strada all'ingresso dell'hub, una lunga fila di persone pronte a farsi vaccinare.

La visita di Figliuolo

Il commissario è accompagnato dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ("Temevamo freddezza adolescenti, non c'è stata", ha spiegato), dal vicepresidente Fabio Carosso, e dagli assessori regionali alla Sanità Luigi Icardi, alla Protezione civile Marco Gabusi, e all'istruzione Elena Chiorino. "Il nostro obiettivo - ha dichiarato Figliuolo - è arrivare all'80% di vaccinati per settembre, oggi siamo al 56%, e lo ritengo un buon risultato. Ora dobbiamo continuare senza mollare la presa. Sugli over 80 siamo al 91% di vaccinati, questo vuole dire avere messo in sicurezza le nostre radici, anche per le giovani vite che arriveranno. Siamo un po' sotto sugli over 60, con una situazione un po' a macchia di leopardo, e mi aspetto una ulteriore spinta sulla fascia 50-59". 

Sui vaccini: "Diritto critica, ma andiamo avanti con evidenze scientifiche"

"Sulle vaccinazioni - ha dichiarato Figliuolo - c'è diritto di critica, ma noi andiamo avanti con le evidenze scientifiche. Basta ricordare che la poliomielite è stata debellata grazie alle vaccinazioni. Ognuno faccia le scelte che crede, ma vanno messe in evidenza le affermazioni scientifiche. Vaccinandoci salviamo la nostra vita e quella di chi ci sta vicino". Sull'eventualità di introdurre l'obbligo vaccinale per gli insegnanti, ha aggiunto: "Sono riflessioni che devono essere prese a livello di cabina di regia e di Consiglio dei Ministri. In questo momento non sono in grado di dirlo, aspettiamo come vanno i dati".

"Obiettivo 60% studenti vaccinati entro 10/9"

"Credo che a brevissimo sarà autorizzato dall'Aifa anche il vaccino di Moderna per i giovanissimi, e questo ci darà ulteriore flessibilità per poter effettuare con speditezza le vaccinazioni. Dobbiamo arrivare ad avere un buon numero di vaccinati entro la prima decade di settembre: l'obiettivo sarebbe di arrivare intorno al 60%". E sul green pass: "Bisogna informarsi dal punto di vista scientifico. Io rispondo che oggi abbiamo fatto oltre 65 milioni e 300mila inoculazioni, questo vuole dire che i cittadini italiani sanno bene quello che devono fare. Poi il dissenso è libero ed è giusto che ci sia. Il piano è strutturato per terminare entro fine settembre con l'80% dei cittadini vaccinati. Il Piemonte come tutte le altre Regioni verrà approvvigionato, le nostre previsioni sono che ad agosto ci saranno vaccini per continuare. Certo non si può pensare che se oggi 100mila si prenotano tutti insieme... è ovvio che ci sarà una gradualità".